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Internet e i mostri dell’ID…

La recente pubblicazione da parte dell'IETF di questo memo (Oops, we did it again) in considerazione del fatto che Internet e i Social Media vengono oggi sempre più utilizzati a danno della collettività (disinformazione, diffamazione, incitamento all'odio, ecc.) invece che a beneficio di una maggiore condivisione della conoscenza, mi ha fatto tornare alla mente un film di fantascienza della mia infanzia...

Un’astronave terrestre inviata alla ricerca dei sopravvissuti di una spedizione spaziale giunge sul pianeta Altair 4 trovandovi solo due superstiti: lo studioso filologo Edward Morbius e la figlia Alta, nata su quel pianeta.

Le ricerche svolte dal dottor Morbius svelano che in tempi remoti il pianeta era abitato da una razza aliena nobile e potente chiamata Krell che fu annientata nel giro di una sola notte da una misteriosa entità assassina invisibile.

I Krell, eticamente e tecnicamente più progrediti degli esseri umani, pare avessero realizzato una "Grande Macchina" che Morbius ritiene faccia parte di un progetto grandioso che avrebbe liberato gli alieni dalla dipendenza da ogni mezzo fisico.

La “Grande Macchina della creazione” costruita dai Krell si rivela uno strumento tecnologico potentissimo in grado di creare, con l’enorme energia a sua disposizione, materia di qualsiasi natura e forma con il solo controllo del pensiero.

Purtroppo il controllo di questa macchina venne assunto non solo dalla mente cosciente dei Krell, ma anche dal loro ancestrale subconscio, che utilizzò gli enormi poteri della macchina per materializzare le loro peggiori pulsioni inconsce (“i mostri dell’ID”) annientandoli in una sola notte di incubi.

Gli strumenti formidabili di cui disponiamo oggi, che ci consentono di scambiare in tempo reale informazioni, dati, notizie, filmati non saranno certo così potenti come la "Macchina della creazione" realizzata dai Krell, ma di certo spesso sono usati in modi che fanno supporre che dall'altro lato della tastiera (no, non riusciamo ancora ad usare Internet col pensiero...) ogni tanto ci sia qualche piccolo "mostro dell'ID" celato nel subconscio di qualcuno...

Cordialmente vostro
Autostoppista Cyber Galattico

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